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COME RICEVERE INFORMAZIONI SULLO STATO DI UN PROCEDIMENTO PENALE IN CUI SI FIGURI COME INDAGATO E/O PERSONA OFFESA

L’istanza di cui all’art. 335 del Codice di Procedura Penale permette di poter interloquire con la Procura della Repubblica territorialmente competente per lo svolgimento delle indagini ed ottenere  informazioni sullo stato di un procedimento penale in cui il richiedente figuri come indagato e/o persona offesa.

Infatti, le iscrizioni effettuate dal Pubblico Ministero nell’apposito registro, custodito presso il proprio ufficio, vengono comunicate alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa e ai rispettivi difensori qualora ne facciano richiesta.

Tuttavia, occorre rilevare che qualora si tratti di reati particolarmente gravi, anche se si procede correttamente alla richiesta di cui all’art. 335 c.p.p. non è prevista alcuna comunicazione al richiedente.

Da segnalare, inoltre, che il comma 3 bis dell’art. 335 c.p.p. prevede che “se sussistono specifiche esigenze attinenti all’attività di indagine, il pubblico ministero, nel decidere sulla richiesta, può disporre, con decreto motivato, il segreto sulle iscrizioni per un periodo non superiore a tre mesi e non rinnovabile”.

Prima di avanzare la richiesta – ed evitare una inutile perdita di tempo –  è necessario capire dove presentare la domanda: l’ufficio territorialmente competente sarà individuato in base al luogo di commissione del reato.

In questo caso, qualora vi siano dubbi in merito, si consiglia di rivolgersi ad un avvocato penalista in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie.

Nella richiesta, qualora sia stata redatta correttamente, si potrà sapere anche se è stato iscritto un procedimento che risulterebbe di competenza del Giudice di Pace penale.

Una volta evasa la richiesta sarà possibile sapere il numero di procedimento, il nome del pubblico ministero competente, la data di commissione del fatto e l’articolo di legge violato.

Dopo aver ricevuto tali dati, una volta esposti tutti i fatti che hanno originato tale procedimento, occorre nominare un avvocato, al quale è dato mandato di individuare la strategia difensiva più appropriata.

Ecco come avanzare la richiesta di cui si è detto avanti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna http://www.procura.bologna.giustizia.it/comefare.aspx?cfp_id_scheda=2827.

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