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LE NUOVE TABELLE SUI PARAMETRI FORENSI: LE TARIFFE DEL MINISTERO PER I COMPENSI DEGLI AVVOCATI.

Il nuovo codice deontologico sancisce un vero e proprio dovere in capo all’avvocato di fornire al cliente un preventivo per iscritto se quest’ultimo lo richiede, informandolo anche circa la presumibile durata del processo.

Nel caso in cui il compenso non fosse stato determinato preventivamente – ovvero al momento del conferimento dell’incarico –  ecco che viene in aiuto il Decreto Ministeriale n. 44 del 2014 (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/04/02/14G00067/sg ) il quale riporta in allegato le tabelle con i compensi degli avvocati.

Per consultare le tabelle in parola: https://drive.google.com/file/d/0BwYZK_jmbzZKa1RGVkQtSm1Qbms/view?usp=sharing

Trattasi di valori medi che possono subire un aumento fino all’80% ovvero una diminuzione del 50%.

Tali modifiche sono determinate dall’importanza dell’opera, dalle caratteristiche e dal numero di documenti da visionare, dall’urgenza, dal pregio dell’attivita’ prestata, dalla natura ed dalla complessita’ del procedimento e delle questioni giuridiche trattate, dal numero delle imputazioni, dalla rilevanza patrimoniale, dalla continuita’ dell’impegno (anche in relazione alla frequenza di trasferimenti fuori dal luogo ove svolge la professione in modo prevalente) nonché dall’esito ottenuto avuto anche riguardo alle conseguenze civili e alle condizioni finanziarie del cliente.

Si tiene altresi’ conto del numero di udienze, pubbliche o camerali – diverse da quelle di mero rinvio – e del tempo necessario per espletare tali attività.

Per correttezza si precisa che a detti importi vanno aggiunte anche un’ulteriore somma pari al 15% del compenso totale per la prestazione definito come  “rimborso spese forfettario”, una indennità di trasferta nel caso in cui, per l’esecuzione dell’incarico, l’avvocato debba trasferirsi fuori dal luogo ove svolge la professione in modo prevalente, ed infine gli oneri previdenziali (la Cassa forense, pari al 4% della prestazione) e quelli fiscali (l’Iva al 22%).

Anche nell’individuazione della tariffa al quale fare riferimento per ricevere un preventivo di spesa corretto rispetto al reale lavoro da svolgere da parte del professionista è necessario individuare il giudice e il tipo di causa svolta o da svolgere nonché il valore della controversia.

Per fare questo è opportuno avere sempre un contatto diretto con il professionista cosicché quest’ultimo sia in grado di assecondare tutte le vostre esigenze sia legali che economiche.

 

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